Nel silenzio sotterraneo Drogo allora sentì i colpi del proprio cuore che si era messo a battere forte. Dunque anche il vecchietto rintanato nella cantina a fare conti, anche quell’oscura e umile creatura aspettava un destino eroico? Giovanni lo fissava negli occhi e l’altro scosse un poco la testa con amara mestizia, come a significare di sì, che non c’era proprio rimedio: così siamo fatti – pareva dire – e mai più guariremo.
Dino Buzzati – “Il Deserto dei Tartari”
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