Il mio primo lunedì lavorativo dell’anno si è concluso così: con due amici siamo saltati su un treno per andare al mare. Sono più di tre mesi che non torno in Italia e mi manca il Mediterraneo. Certo, il Mar d’Irlanda non è la stessa cosa, ma le spiagge sono piene di conchiglie e tesori, i colori strani per i nostri occhi abituati all’Italia e il mare è lì, si infrange, spinge e poi riporta via come quello nella mia Liguria.
Tra Belfast e Marino c’è una ventina di minuti scarsi di treno. Tra una chiacchiera a l’altra ho rubato due ritratti ad altri ignari passeggeri:
Siamo arrivati a Marino, sulla linea che va a Bangor, a meno di un’ora dal tramonto e soli 5 gradi sopra lo zero. Dalla stazione la spiaggia non è indicata: ci siamo fatti guidare dalla discesa e, tra ville e case da rivista, siamo arrivati a una piccola baia. Il verde dei prati finisce direttamente sulla spiaggia di sabbia. Ci sono alghe gigantesche e piccole pozze d’acqua lontane dalla riva. Gli aerei passano bassi per arrivare a uno dei due aereoporti di Belfast e sembra quasi di poterli toccare. Torniamo un po’ bambini e ci avventuriamo, raccogliamo conchiglie e ci scattiamo foto. Queste mie che trovate di seguito sono bruttine perché scattate col cellulare, ma speriamo in quelle di Katy 😉
Iniziare l’anno all’aria aperta, in riva al mare: mi sembra di ottimo auspicio. Magari, però, a Marino ci torniamo in primavera o meglio imbottiti 😉
Ispirational. Vorrei avere anche io modo di nutrirmi di scorci nuovi… e invece sono sempre qui! Però quest’anno… ah, se mantengo le promesse nordiche 🙂
Bacioni socia!
Sì, questo è QUELL’ANNO nel quale viaggiamo e facciamo un sacco di cose, me lo sento 😉